Sul mensile economico Espansione del mese di Marzo, in edicola acquistabile assieme al Corriere della Sera, si parla di Made in Italy, si parla di mezzogiorno virtuoso, si parla della nostra storia, si parla del sogno Brecav. Leggi l’intervista al nostro Amministratore delegato, Antonio Braia.
– Mezzogiorno. Una bella storia di impresa familiare, pagine 48-51.

– estratto dell’intervista:
“E’ la storia della Brecav, che nel nome porta dentro le iniziali della famiglia Braia di Matera, una e…di conduzione elettronica per innescare la scintilla dell’innovazione e della mobilità nel settore automobilistico o dell’automotive, come preferiscono gli anglicismi dell’industria globale. Giù un cavo candela che ha attivato inneschi positivi partendo da Matera, in Basilicata, e da qui all’estero nei motori di grandi marchi delle due e delle quattro ruote, su strada, sterrato o sui circuiti di gare motoristiche del Pianeta. E’ la storia di un’azienda che marcia con sincronia, con mente e cuore di tre fratelli Antonio presidente del Cluster Lucano dell’Automotive e presidente della Piccola Industria di Confindustria Basilicata, Raffaele e Paolo con ruoli di primo piano nella programmazione e gestione della Brecav, che pone attenzione fondamentale alle risorse umane, all’innovazione, alla formazione e alla qualità del lavoro. Requisiti indispensabili per essere credibili e competitivi sul mercato. La crisi del mercato dell’auto, legata a quella procurata dalla pandemia da virus a corona (alla Brecav la terminologia meccanica è pane e rifasatura quotidiana…) non hanno trovato impreparati i tre moschettieri di peso dell’azienda e stanno lavorando sodo per tenere e anticipare il passo della ripresa. Nel cuore hanno il tricolore, come riporta la colorazione dei loro manufatti (Made in Italy, by Italians), e sono tra i più attivi nel farlo battere o girare a 1000 nel segno della sostenibilità e dell’innova-zione. Materiali, affidabilità, praticità e assistenza continua sono il loro biglietto da visita verso il mercato automotive, avviato sempre più verso l’impiego dei sistemi di mobilità ibridi o elettrici.”

“Un legame, quello con la “città dei Sassi”, patrimonio Unesco dal 1993 e accresciuto con l’esperienza da Capitale europea della Cultura 2019, con Brecav che non si è de-dicata solo a sviluppo, progetta-zione e produzione. Ma che lavora, costantemente, per trasmettere i suoi valori e filosofia al mercato nazionale e internazionale, incentrati su passione, coerenza, deter-minazione e innovazione. Valori che il fondatore, il papà Eustachio Braia, ha trasmesso ai suoi tre figli, che oltre ad essere legati dallo stesso sangue, sono riusciti insieme a scindere la sfera professionale da quella familiare: due aspetti che devono correre su due binari diversi, valorizzando la diversità generazionale ed esperienziale. “Non è stato semplice -dice
Antonio- separare questi due ambiti, noi ce l’abbiamo fatta. Questo non vuol dire che non ci sia il legame affettivo, anzi. Il bene che voglio ai miei fratelli va ben oltre, senza di loro io non sarei qui. Ho piena fiducia in Paolo e Angelo Raffaele e nel loro operato, sono fiero di ciò che siamo riusciti a costruire e sono grato per la fiducia che entrambi ripongono nei miei con-fronti”. Insomma, un continuo percorso formativo e culturale orientato al riconoscere nell’altro la parte mancante, valorizzando le differenze’’. Come? Ma con l’innesco di un cavo candela, la scintilla che fa muovere il mondo dell’automotive. lncing.
“Il cavo candela, per Brecav, non è semplicemente un ricambio per l’aftermarket automotive- aggiunge Antonio Braia- ma è una filosofia di vita.”

Clicca sul pdf per leggere l’intera intervista per scoprire il mondo Brecav.

Intervista su mensile economico Espansione, mese di Marzo, all'amministratore delegato Brecav, Antonio Braia
Espansione – Mensile Economico – Marzo 2021 – Pag. 48 – 49
Intervista su mensile economico Espansione, mese di Marzo, all'amministratore delegato Brecav, Antonio Braia

Espansione – Mensile Economico – Marzo 2021 – Pag. 50 – 51